Bardolino

Bardolino, paese turistico del Veneto, sorge sulla sponda veronese del Lago di Garda. Meta ambita di turisti, in particolare d’area tedesca, grazie al suo clima mite in inverno e caldo, ma non afoso, in estate. Il Comune offre un’ampia scelta ricettiva che spazia tra oltre cinquanta alberghi a strutture extralberghiere e campeggi. Numerose le proposte nel campo della ristorazione e del commercio.

Il tutto immerso in uno scenario naturale ricco di verde. Non manca la possibilità d’intraprendere suggestive passeggiate nell’entroterra ammirando i caratteristici uliveti o gli estesi vigneti che producono il vino Bardolino, marchio noto in tutto il mondo. Ma Bardolino non è solo vacanza balneare o agreste: si fregia anche del titolo di città termale grazie allo sviluppo d’importanti centri benessere.

Facilmente raggiungibile dall’autostrada, a venti minuti dall’aeroporto di Villafranca, Bardolino è da sempre meta dei turisti che apprezzano la cucina gardesana, la tranquillità del posto e la vivacità notturna del paese che si anima con i suoi numerosi locali. Molteplici gli appuntamenti d’intrattenimento che spaziano dalla sagre popolari a veri e propri eventi così come numerose sono le opportunità di escursioni a piedi e in bici nell’entroterra lacustre. E per chi vuole passare una giornata all’insegna del brivido non c’è che l’imbarazzo della scelta vista la vicinanza a Gardaland, il più famoso parco divertimenti d’Italia, o a Movieland Studios di Lazise.

Le città d’arte (Verona, Venezia) sono collegate tramite bus e treno e offrono l’opportunità per una gita giornaliera con rientro a Bardolino dove ritemprare le energie e ripartire per un’altra avventura sulle sponde del più grande lago d’Italia.

Bardolino. Origini remote e longobarde

Il nome deriva dal longobardo “bardus” ossia “longobardo”. A Bardus si aggiunge il suffisso olus per Bardolus cui s’aggiunge il secondo suffisso di pertinenza, inus [divus + inus = divinus ossia di dio] . Ovvero “Piccolo luogo dei longobardi”. L’origine del paese è assai remota e risale certamente alla civiltà palafitticola Italica: tracce di un villaggio palafitticolo sono presenti in Cisano. Numerosi sono i reperti che attestano una vita nel territorio in epoca romana, come monete, cippi, lapidi, sculture, alcuni visibili in molte parti del territorio comunale; nonché reperti cimiteriali. Anche molti toponimi locali testimoniano una civilizzazione latina, con essi molti avanzi di strutture murarie romane documentano la presenza di costruzioni fisse. Non è da dimenticare la tradizione di una predilezione dei Romani per il Garda, che trova tra gli elementi principali la Sirmione delle Terme e di Catullo.

Bardolino è menzionato in fonte archivistiche nell’anno 853,
Calmasino nell’882 e Cisano nel 915. Il primitivo castello fu edificato alla fine del IX secolo. Successivamente il castello fu continuamente rifatto ed ingrandito fino all’epoca degli Scaligeri, quando assunse la forma ancor oggi visibile nella torre, nelle porte e nell’andamento delle strade. Bardolino seguì le sorti delle signoria veronese degli Scaligeri, subì il dominio Visconteo e dal 1405 al 1797 quello della Serenissima Repubblica di Venezia. Nel 1798 passò sotto l’Austria, poi sotto il Regno d’ltalia napoleonico e quindi sotto il Regno Lombardo-Veneto. Nel 1848 Bardolino si ribellò alle truppe austriache con le conseguenti reazioni: incendi, saccheggi e fucilazioni. Infine nel 1866 Bardolino entrò a far parte del Regno d’Italia.

Bardolino, paese turistico del Veneto, sorge sulla sponda veronese del Lago di Garda. Meta ambita di turisti, in particolare d’area tedesca, grazie al suo clima mite in inverno e caldo, ma non afoso, in estate. Il Comune offre un’ampia scelta ricettiva che spazia tra oltre cinquanta alberghi a strutture extralberghiere e campeggi. Numerose le proposte nel campo della ristorazione e del commercio.

Il tutto immerso in uno scenario naturale ricco di verde. Non manca la possibilità d’intraprendere suggestive passeggiate nell’entroterra ammirando i caratteristici uliveti o gli estesi vigneti che producono il vino Bardolino, marchio noto in tutto il mondo. Ma Bardolino non è solo vacanza balneare o agreste: si fregia anche del titolo di città termale grazie allo sviluppo d’importanti centri benessere.

Facilmente raggiungibile dall’autostrada, a venti minuti dall’aeroporto di Villafranca, Bardolino è da sempre meta dei turisti che apprezzano la cucina gardesana, la tranquillità del posto e la vivacità notturna del paese che si anima con i suoi numerosi locali. Molteplici gli appuntamenti d’intrattenimento che spaziano dalla sagre popolari a veri e propri eventi così come numerose sono le opportunità di escursioni a piedi e in bici nell’entroterra lacustre. E per chi vuole passare una giornata all’insegna del brivido non c’è che l’imbarazzo della scelta vista la vicinanza a Gardaland, il più famoso parco divertimenti d’Italia, o a Movieland Studios di Lazise.

Le città d’arte (Verona, Venezia) sono collegate tramite bus e treno e offrono l’opportunità per una gita giornaliera con rientro a Bardolino dove ritemprare le energie e ripartire per un’altra avventura sulle sponde del più grande lago d’Italia.

Bardolino. Origini remote e longobarde

Il nome deriva dal longobardo “bardus” ossia “longobardo”. A Bardus si aggiunge il suffisso olus per Bardolus cui s’aggiunge il secondo suffisso di pertinenza, inus [divus + inus = divinus ossia di dio] . Ovvero “Piccolo luogo dei longobardi”. L’origine del paese è assai remota e risale certamente alla civiltà palafitticola Italica: tracce di un villaggio palafitticolo sono presenti in Cisano. Numerosi sono i reperti che attestano una vita nel territorio in epoca romana, come monete, cippi, lapidi, sculture, alcuni visibili in molte parti del territorio comunale; nonché reperti cimiteriali. Anche molti toponimi locali testimoniano una civilizzazione latina, con essi molti avanzi di strutture murarie romane documentano la presenza di costruzioni fisse. Non è da dimenticare la tradizione di una predilezione dei Romani per il Garda, che trova tra gli elementi principali la Sirmione delle Terme e di Catullo.

Bardolino è menzionato in fonte archivistiche nell’anno 853,
 Calmasino nell’882 e Cisano nel 915. Il primitivo castello fu edificato alla fine del IX secolo. Successivamente il castello fu continuamente rifatto ed ingrandito fino all’epoca degli Scaligeri, quando assunse la forma ancor oggi visibile nella torre, nelle porte e nell’andamento delle strade. Bardolino seguì le sorti delle signoria veronese degli Scaligeri, subì il dominio Visconteo e dal 1405 al 1797 quello della Serenissima Repubblica di Venezia. Nel 1798 passò sotto l’Austria, poi sotto il Regno d’ltalia napoleonico e quindi sotto il Regno Lombardo-Veneto. Nel 1848 Bardolino si ribellò alle truppe austriache con le conseguenti reazioni: incendi, saccheggi e fucilazioni. Infine nel 1866 Bardolino entrò a far parte del Regno d’Italia.